sabato 3 dicembre 2011

Hear them now: Hollywood Undead!


Poco conosciuti nell'ambito musicale europeo, ma ben più apprezzati oltreoceano, specialmente nella loro città natale che tanto decantano nei loro testi: Los Angeles! Un gruppo Rapcore che stupirà anche i più diffidenti.
Gli Hollywood Undead con le loro potenzialità si stanno aprendo un'ottima strada per il successo globale, la loro originalità nei suoni, nell'attire e nella composizione della band sono il loro punto di forza, aggiungendo anche la particolarità dei loro testi che si destreggiano tra tematiche e problematiche sociali, politica e anche testi autocelebrativi, hanno conquistato, per la maggior parte, i giovani americani dando vita a un'ondata chiamata Undead Army che comprende tutti i loro fans e i nuovi che presto verranno catturati dalle fantastiche canzoni che la band di Los Angeles ci ha proposto fino ad oggi!
Solo 3 album pubblicati per il momento, album che hanno scosso il panorama musicale americano con buoni risultati per una band che nasce dalla periferia californiana (con "Swan Songs" raggiunsero la 22° posizione nella Billboard 200).
Charlie Scene, J-Dog, Johnny 3 Tears, Funny Man, Da Kurlzz, Deuce (prima) e Danny (poi) continuano inesorabili a prendere parte a vari tour per il supporto di band anche di un certo spessore, come gli Avenged Sevenfold ad esempio, mettendosi in luce, dando prova delle loro abilità musicali e di posizione sul palco trasmettendo carica anche a chi non li ha mai sentiti prima, questi sono gli Hollywood Undead e queste sono le canzoni che mi ringrazierete di avervi fatto ascoltare:

Swan Songs


Primo singolo del loro primo album e subito si parte col botto! "Undead" è sicuramente la migliore della band, non ci si stanca mai di ascoltarla, è una sensazione adrenalinica per ogni minimo secondo della canzone che, associata a un video molto interessante, la posiziona nella lista delle tracce indimenticabili! Nonostante conosco il gruppo da un paio di anni non mi sono mai stancato di ascoltarla, e vi confesso che almeno una volta ogni due giorni me la concedo.


Si continua con una "No. 5" che cattura tutta l'atmosfera della band e della vita californiana: donne, alcool, divertimento! Non manca proprio nulla, troviamo anche qui, come in quasi tutti i testi delle loro canzoni, la tematica della loro così amata città LA! Non gli si può dire certo di non essere patriottici. È, in ogni caso, un'altra traccia da amare e da ascoltare a ripetizione, lo stile degli HU è inconfondibile e queste ne sono le prove.


Probabilmente la più famosa del gruppo, "Young" è stata accolta con entusiasmo dal pubblico facendola arrivare alla posizione 34 della US Alternative Songs! Da elogiare il testo che ci propongono, un testo che spinge i giovani a tirare su la testa e di combattere per ottenere un futuro migliore; Accompagnato da un ritornello folgorante e di grande impatto cercando di conferire quel pizzico di sensibilizzazione che oggigiorno manca al popolo mondiale.
In sostanza è un album da ascoltare interamente, troviamo canzoni interessanti ma dall'andamento lento come "Paradise Lost", "City", "California", passando poi alla carica vera e propria con "Everywhere I Go", "Sell Your Soul", "No Other Place", una varietà di suoni che non annoia di certo, bensì lascia apprezzare ancora di più il lavoro svolto dalla band.

Desperate Measures


Un album misto tra nuove tracce e live, pochi inediti interessanti come questa "Dove and Grenade", e alcune oscenità che, nonostante amo molto gli Hollywood Undead, sono inaccettabili da ascoltare: la pubblicazione di cover di "Immigrant Song" dei Led Zeppelin, "Shout ad the Devil" dei Motley Crue e "Bad Town" di Operation Ivy. Vi risparmio il loro ascolto pubblicandovene il video, se ne avete il coraggio potete sempre sentirle sul "Tubo".
Mentre la parte riguardante i loro live è alquanto buona, 5 singoli ben scelti e ben eseguiti, infatti la band californiana ha un'ottima abilità nei concerti dal vivo, grazie anche alla loro vasta composizione che gli permettono di alternarsi in modo eccezionale tra voce e strumenti musicali.

American Tragedy


Terzo ed ultimo album, uscito nell'Aprile del 2011, con il nuovo membro Danny, dopo l'allontanamento misterioso del precedente cantante principale Deuce, contiene pezzi che si alternano in una varietà di stili, "Been to Hell", che avete appena ascoltato, punta su suoni forti e Rock con chiari riff di chitarra elettrica accompagnati da un coro elettrizzante sulle parole del medesimo titolo. Per poi passare a canzoni come:


Caratterizzata da suoni sintetizzati e una batteria elettrica di sottofondo, "Here Me Now" fa da contrasto a un album generalmente incentrato su un America in piena crisi e le poche possibilità di inserirsi in questa difficile situazione lavorativa mondiale. Il singolo è apprezzabile sotto ogni punto di vista, forse meno per il testo piuttosto deprimente, tralasciabile per l'amore che si potrà provare ascoltandola per ripetute volte!


Cambio totale sulla tematica di "American Tragedy", questa volta gli Hollywood Undead si prendono gioco di se stessi impersonando dei contadini piuttosto riscaldati da delle presenze femminili (chiamali scemi)! Si risente l'influenza "Rap" che li ha caratterizzati nel tempo, un ritorno al passato che non si fa sentire in modo pesante, anzi, personalmente lo riconosco come un punto di forza! Il cambio di stile nello stesso album non è da tutti, come non è semplice effettuarlo sia per ragioni tecniche che di marketing!
Un disco che ha colpito nel segno, si è fatto sentire e notare raggiugendo posizioni ottime per quanto riguarda le classifiche: N°1 US Top Hard Rock Albums, N°2 US Top Rock Albums /  US Top Digital Albums / US Top Alternative Albums, N°4 US Billboard 200 e via dicendo!
I motivi per queste posizioni ci sono tutti! Quindi che state aspettando? Ascoltatevi interamente il disco e capirete che non gli si può dare contro a queste classifiche!

American Tragedy Redux


Di recente uscita, 21 Novembre 2011, è questo album che raccoglie le precedenti canzoni di "American Tragedy" in versione remixata da artisti dell'elettronica / dubstep/ techno più conosciuti e abili del momento! L'entusiasmo era alle stelle fino a che ho avuto occasione di ascoltarlo, a parte due o tre tracce rivisitate in modo ottimale il resto del lavoro è veramente fuori luogo rovinando, ovviamente, la versione originale! Possiamo giusto salvare questa "Levitate (Digital Dogo Remix)",


"Lights Out (The Juggernaut Vs. Obsidian remix)", e per finire:


"Comin In Hot (Wideboys Club Mix)"! Il resto delle tracce sconsiglio vivamente l'ascolto, delusione anche per il remix di Jonathan Davis dei Korn su "Here Me Now", rivisitata troppo in stile Nu Metal per una canzone simile, del tutto fuori luogo! Peccato peccato e peccato, per un amante degli Hollywood Undead e del genere Electro/Dubstep come me poteva essere un occasione d'oro per ascoltare qualcosa di unico fondendo quegli elementi, invece credo sia stato creato un mezzo disastro da dimenticare.

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